“La figura del padre nella serialità televisiva” è il tema del Convegno che la Facoltà di Comunicazione della Pontificia Università della Santa Croce ha organizzato a Roma il 22 e 23 aprile del 2013, i cui atti sono raccolti in questo volume.
Partendo dalla figura del padre si voleva riflettere su come persona, famiglia e società siano oggi rappresentate nelle serie televisive, che sembrano vivere una nuova età d’oro: hanno raggiunto grandi livelli di qualità tecnica, e grazie alla globalizzazione e a internet hanno moltiplicato la loro capacità di creare e modellare stili di vita, al punto che qualcuno ha indicato i loro autori come “i grandi narratori del XXI secolo”.
Il modello narrativo è quello tipico della serialità, usato fin dall’antichità nella letteratura popolare e da numerosi scrittori classici. L’uscita differita nel tempo dei vari capitoli e delle varie puntate possiede un grande fascino e offre ampie possibilità per lo sviluppo di trame, personaggi e temi. Ma può anche generare meccanismi perversi che diminuiscono l’unità e l’identità narrativa di questo tipo di prodotti d’intrattenimento, ormai fortemente condizionati dalla pubblicità e dall’audience.

L’Opera di Dio
Un celebre pensiero di Blaise Pascal dice: «Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce». Per scrivere un poema nel XXI secolo, nel pieno di due guerre che rischiano di coinvolgere nuove parti in lotta, lasciando deflagrare Europa e Medio-Oriente, dinanzi...