Addentrarsi ad esplorare oggi il tema della vocazione alla propria identità è più che mai appassionante e delicato. Si tratta infatti di attraversare un territorio in cui si incrociano in modo misterioso, e ogni volta unico, natura e cultura, auto-trascendenza e condizionamenti, biologia e simboliche, relazioni e solitudini esistenziali, molteplicità e unità.
Con questo volume il gruppo di Ricerche di Ontologia Relazionale (ROR) ha voluto aprire uno spazio affinché speculativi ed educatori, insieme a terapeuti e sociologi, potessero condividere l’indagine di questo territorio mettendo in comune le mappe delle proprie esplorazioni, tracciate con molto lavoro e in tanti anni nell’ambito delle rispettive aree di competenza.
Come sappiamo una mappa non può rappresentare esaustivamente la realtà che rappresenta, ma permette di orientarsi nel pensiero, senza il cui apporto riflessivo non è possibile trarre dalla vita una esperienza e tanto meno trasformare il vissuto in cultura.
Abbiamo perciò titolato il volume Identità relazionale e formazione perché crediamo che il farsi delle identità – siano esse professionali, sociali o spirituali – non sia osservabile senza una stabile attenzione al farsi e al moltiplicarsi delle relazioni.

L’Opera di Dio
Un celebre pensiero di Blaise Pascal dice: «Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce». Per scrivere un poema nel XXI secolo, nel pieno di due guerre che rischiano di coinvolgere nuove parti in lotta, lasciando deflagrare Europa e Medio-Oriente, dinanzi...