l criterio quantitativo della prova testimoniale nelle cause di nullità matrimoniale
Implicazioni sistematiche dello sviluppo della disciplina codiciale
Paweł Piotr Labuda
Editore: ESC 2025
ISBN: 979-12-5482-381-1
Pagine: 248 pp.
Prezzo Ebook: 0.99 €

 

Il criterio quantitativo nella valutazione della prova testimoniale costituisce uno dei parametri con i quali il giudice può approcciarsi alla valutazione delle deposizioni dei testi, focalizzando l’attenzione sul loro numero. Questo criterio, essendo presente in diversi ordinamenti già dai tempi antichi, è stato recepito anche nel diritto canonico, configurandosi sostanzialmente in due declinazioni: la prima è stata sinteticamente espressa nel noto adagio «unus testis, nullus testis», mentre la seconda nel ritenere come necessaria e sufficiente la prova raccolta dalle deposizioni di due o tre testimoni.
Il presente lavoro, oltre a proporre una tassonomia propria con la quale possono essere denominati entrambi i principi, esamina fonti normative, dottrinali e giurisprudenziali col fine di esporre l’evoluzione del criterio quantitativo nella valutazione della prova testimoniale. Tale evoluzione ha raggiunto il suo momento culminante nel periodo intercodiciale, avendo la dottrina e la giurisprudenza contribuito alla trasformazione del can. 1791 CIC 1917 nell’odierno can. 1573. Ivi, mentre si mantiene in vigore la prima eccezione al principio «unus testis, nullus testis» – ossia quella riguardante il teste qualificato – si permette al giudice di raggiungere la certezza morale anche in base alla deposizione di un solo teste, qualora essa venga corroborata da circostanze di cose e di persone.
Il criterio quantitativo va vagliato anche alla luce del rapporto tra i due sistemi che lungo i secoli reggevano la valutazione delle prove, ossia quello legale e quello libero. Pur ritenendosi ormai quasi superato il primo, si nota la permanenza della natura mista nei vigenti cann. 1573 e 1678, § 2. Essi, indicando al giudice i criteri di valutazione della deposizione di un solo teste, lasciano anche spazio al suo libero apprezzamento, sempre in funzione del raggiungimento della certezza morale.

Paweł Piotr Labuda (1990) è sacerdote dell’Arcidiocesi di Danzica (Gdańsk, Polonia). Ha conseguito nel 2021 la Licenza in diritto canonico presso la Pontificia Università della Santa Croce, nel 2024 il Dottorato in diritto canonico presso la medesima Università con la presente tesi e nello stesso anno il diploma di Avvocato Rotale. Attualmente lavora come ufficiale del Tribunale della Rota Romana.

Altre Pubblicazioni

Roma città mariana

Roma città mariana

«Ogni cristiano, se guarda indietro, può ricostruire la storia dei propri rapporti con la Madre del Cielo. Una storia nella quale ci sono date, persone e luoghi precisi, favori che riconosciamo come venuti dalla Madonna e incontri pieni di un sapore particolare. Ci...

Ius Universae Ecclesiae e Iura Orientalia

Ius Universae Ecclesiae e Iura Orientalia

L’evoluzione storica delle dinamiche relazionali tra diritto della Chiesa universale e diritti delle singole Chiese orientali mostra vari profili di interesse. Sul piano strettamente scientifico la ricostruzione dei modelli di relazione a partire dal Decreto di...

Cos’è il diritto divino nella Chiesa?

Cos’è il diritto divino nella Chiesa?

L’opera cerca di mostrare che la concezione del diritto divino ecclesiale dipende molto dalla nozione di diritto con cui esso viene messo a fuoco. Dopo aver presentato in tal senso la dottrina di alcuni autori, si esplora la fecondità in questa materia di un approccio...

Communication and Evangelization

Communication and Evangelization

This volume gathers the sessions and dialogues held at the Pontifical University of the Holy Cross during the 14th Professional Seminar for Church Communications Offices, attended by hundreds of communicators from dioceses, bishops' conferences, congregations or...

Liber Orationum Psalmographus

Liber Orationum Psalmographus

Attraverso le ore dell’Ufficio divino, il gemito del Figlio sulla Croce risuona nella voce del suo Corpo, l’assemblea orante, innalzando all’unisono un cantico di ringraziamento e di glorificazione del Padre. La effimera parola umana si trasforma, così, in perenne...

Parole dalla Parola

Parole dalla Parola

«Vorrei donarti una collana di libri per indossar la perla della Sua parola». Parole dalla Parola è una raccolta poetica che scava in profondità nei versetti biblici, offrendo al lettore un’opportunità straordinaria di riflessione sia letteraria che spirituale. Ogni...

Una parola viva ed efficace

Una parola viva ed efficace

Molteplici sono i “sentieri” che la Parola di Dio percorre nei ritmi del tempo e nella storia della persona. Quello offerto dalla liturgia possiede un ruolo e una valenza peculiare in quanto è nell’azione liturgica che la Parola realizza il suo ruolo sacramentale. Non...

Annales Theologici 38 (2024), fascicolo 2

Annales Theologici 38 (2024), fascicolo 2

ANNO 2024 · VOLUME 38 · FASCICOLO 2THEOLOGY, THE SCIENCES AND THE HUMAN QUEST FOR INTERDISCIPLINARITY. ESSAYS IN HONOR OF GIUSEPPE TANZELLA-NITTI Massimo del PozzoI missionari della misericordia “strumento privilegiato” della sollecitudine e dell’attenzione della...

Antropologia della famiglia e del lavoro

Antropologia della famiglia e del lavoro

Il CSGF – Centro di Studi Giuridici sulla Famiglia – ha dedicato la VI Giornata interdisciplinare di studi sull’Antropologia Giuridica, svoltasi presso la Pontificia Università della Santa Croce il 14 marzo 2024, al tema: Antropologia giuridica della famiglia e...

Beni umani e povertà

Beni umani e povertà

Cos’è la povertà? Certamente, costituisce uno dei più grandi problemi umani e sociali. Esiste una soluzione alla povertà? Quali mezzi abbiamo a disposizione per raggiungerla? Secondo l’impostazione adottata dall’autore, che unisce qui le prospettive economica,...